Repubblica Domenicana 2014

La Repubblica Dominicana o DR scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492, a cui fu dato il nome di Hispañola, oggi è una meta turistica rinomata frequentata principalmente da statunitensi e canadesi; molti sono anche gli italiani che hanno deciso di provare a trovar fortuna in questa meravigliosa isola tropicale.

Detto questo passiamo a cose più interessanti per nosotros. Il kitesurf ed il surf nell’isola hanno avuto negli ultimi anni un grande sviluppo. Cabarete nel nord-ovest dell’isola è senza dubbi il posto più famoso per il surf ed il kitesurf in DR. Qui Il vento termico è favorito dalle montagne che a pochi chilometri dalla costa creano una differenza di temperatura importante e quindi vento, tanto vento. Puntuale come un orologio comincia a soffiare da mezzogiorno in poi con un’intensità tra i 18 ed i 25 nodi. Il periodo migliore è durante i mesi estivi, ma anche da novembre ad aprile l’aliseo dei caraibi mantiene alta la percentuale delle giornate di vento. Lo spot principale di Cabarete è Kite Beach, vento side-on-shore mura a destra, acqua più o meno piatta all’interno del reef e onda facile a 400mt dalla costa. La Boca è un altro posto che merita, acqua piatta ideale per freestyler. Si surfa all’interno dell’ estuario del fiume; dalla parte dell’oceano l’onda è buona per la tavola da surf. Due spot in uno. Le scuole di kite sono numerose anche se le condizioni non sono le migliori per imparare; infatti lo spot è sempre super affollato e l’acqua subito profonda.

Molto importante è anche la comunità di surfisti, gli spot sono tanti e le scuole surf forniscono attrezzatura a prezzi modici, Playa Encuentro è la più famosa e frequentata.

Detto questo Cabarete mi ha colpito per l’atmosfera; l’aria che si respira qui è tipica degli paesini cresciuti grazie al surf in generale, con il locali sulla spiaggia uno accanto all’altro, musica live, gente semplice e ospitale a cui piace condividere le sue esperienze di viaggi e di surf. Ho incontrato una nutrita comunità di italiani, alcuni che come me sono alla prima esperienza qui, altri che ormai ci vengono in vacanza da anni e altri che hanno deciso di rimanerci stregati dal fascino e dal vento di questo posto.

Ancora più a Ovest verso il confine con Haiti, a 3 ore di macchina da Cabarete, c’è Buen Hombre, mare caraibico acqua piatta e vento circa 5/7 nodi più intenso che a Cabarete. L’unica pecca è che a parte un piccolo e malandato Hotel siete nel bel mezzo del nulla; consigliato per 2/3 giorni non di più, ma se sei a Cabarete è un’escursione da non perdere.

Il mio viaggio in DR mi ha portato in un altro posto che merita di essere menzionato… Punta Cana si trova appunto sulla punta più ad Est dell’isola di fronte a Porto Rico. Avete presente lo stereotipo comune dei Caraibi?!!! Spiagge bianche, mare cristallino, acqua calda, palme da cocco in riva al mare, barriera corallina…ecco tutto questo è Punta Cana. Lo spot che ho visitato merita veramente, acqua ultra flat e 2/3mt di onda perfetta sul reef alla fine della barriera corallina. D’altro canto però sono rimasto deluso dal vento, la medie è di 13/15 nodi da Dicembre a Marzo, praticamente inesistente durante il resto dell’ anno. Punta Cana è una zona che si è sviluppata da una decina di anni intorno al turismo dei grandi resort a 5 stelle all inclusive, niente a che fare con l’atmosfera e la tipicità di Cabarete o di altri posti della DR, in poche parole è un posto che sembra finto e sicuramente il posto più caro di tutta la DR.

Se avete una mezza giornata a disposizione valle la pena visitare la capitale Santo Domingo, la città più vecchia del nuovo continente e la più grande delle Piccole Antille conta più di un milione di abitanti, non male se considerate che in DR in totale vivono solo 10 milioni di persone. La Ciudad Colonial è la parte più turistica e merita di essere visitata.

Il viaggio in Jeep nell’entro terra mi ha portato tra le montagne della catena centrale; foreste e giungla tropicale così fitta da non poterci entrare, risaie tra le valli, bananeti, piantagioni di canna da zucchero caffè e yuca, villaggi minuscoli di case fatte di legno e lamiera, a volte così isolati da non avere ne luce ne acqua corrente, molto più autentico dai resort di Punta Cana.

Nel parte Sud dell’ isola c’è un posto chiamato Salinas, praticamente sconosciuto e lontano dal frastuono del turismo convenzionale e credo che sia per questo che ancora non sia molto sviluppato e conosciuto. Anche qui come in Cabarete il vento termico è favorito dalle montagne che lo circondano.

Consigli di viaggio:

  • Spray per le zanzare vivamente consigliato anche se lo potete acquistare in loco
  • Facile cambiare soldi ovunque ed il cambio non è male
  • Il piatto tipico è Pollo fritto o asado con riso e fagioli
  • Crema solare e lycra per il sole, la muta non serve
  • Misure di kite consigliate: Cabarete e Salinas 8/11 – Punta cana 12/15
  • Tavole: Twin Tip e Surf Board